IL RELAIS
STORIA E TRADIZIONE
Il blasone degli Albertini è molto antico ed è uno di quei rari stemmi di famiglia che conserva dei veri elementi “magici”. Curato con amore, infonde in chi vi abita quell’autentica serenità e dolcezza del tempo perduto.
Perché le ali? È l’affascinante attributo che contraddistingue la funzione di mediatori fra Dio e il mondo: gli angeli hanno svolto funzioni di messaggeri, guardiani, conduttori di astri, esecutori di leggi, protettori di eletti. Nella tradizione italiana questi simboli hanno rappresentato attributi di tipo spirituale.
La Chiesa degli Angeli. Relais Corte Paradiso propone un luogo magico dove far celebrare funzioni sacre, commemorazioni e compiere ritiri spirituali… per chi è in cerca di sé stesso. Le memorie scritte degli Albertini risalgono intorno all’anno 1000. Tra gli avi, personaggi che hanno fatto anche una lunga parte nella storia d’Italia.
Conti di Prato dal 1003, Vescovi a Firenze nel 1129, Cavalieri crociati in Terrasanta, Cardinali nel 1250, persone di fiducia degli imperatori Carlo IV e Carlo V ma anche del Papato. Col cambiamento culturale del Rinascimento le arti prolificano così come la produzione del gusto, con nuovi tessuti, colori e fogge, sempre più raffinate. Gli Albertini intuiscono la moda che va a dipingere la vita quotidiana della futura società italiana e nel 1600 diventano rinomati commercianti di tessuti in Prato.
Nel 1714 si trasferiscono a Verona e acquistano 12 Ville con numerose aziende agricole a Garda, Cavalcaselle, Arcè di Pescantina, Valverde di Borgo Venezia, Arbizzano e Peschiera. Durante l’ultima guerra Peschiera è un crocevia di flussi militari e di bombardamenti, ma la Villa non è stata mai colpita, né occupata: viene invece abitata su volontà del Conte da circa 70 persone suddivise in 17 famiglie che curano con amore il Paradiso. Nel 1966 Giuseppe degli Albertini vi trasferisce con la moglie e dal 2000 Villa Paradiso diviene dimora della famiglia.